SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE: sono rientrate in Italia Sofia, Giorgia, Chiara e Veronica

Un mese fa, le prime civiliste sono rientrate in Italia, dopo undici mesi trascorsi in Tanzania presso KISEDET; ecco le loro testimonianze.
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Sofia: “Passare un anno in Tanzania è stato incredibile: ho avuto l’opportunità di conoscere una cultura e un popolo meravigliosi, imparare lo swahili, e conoscere meglio anche me stessa. Kisedet lavora da tantissimi anni con persone in situazioni svantaggiate, e sono molto grata di aver visto da vicino il loro lavoro paziente e costante a favore delle comunità locali nel rispetto dei loro diritti e della loro dignità.
Il Servizio Civile è un’occasione unica di crescita personale e professionale. Ho lasciato a Dodoma e Chigongwe una parte di me, tornerò sicuramente in quei luoghi e continuerò a sostenere Gruppo Tanzania e Kisedet anche dall’Italia.”

Giorgia: Ad ottobre 2022 sono partita per la Tanzania per svolgere il Servizio Civile Universale presso KISEDET NGO e dopo 11 mesi sono rientrata in Italia con un bagaglio pieno di bellissimi ricordi e di consapevolezza.
Trascorrere quasi un anno in questo meraviglioso Paese mi ha aperto gli occhi su una realtà totalmente differente da quella a cui sono sempre stata abituata e mi ha arricchito regalandomi nuove prospettive e punti di vista. La realtà di KISEDET è indubbiamente stimolante ma anche sfidante: lavorando con bambini e ragazzi provenienti da situazioni svantaggiate, le difficoltà e gli imprevisti sono all’ordine del giorno, ma la professionalità e la passione degli operatori fa sì che molti progetti vengano portati a termine.
Il Servizio Civile Universale è un’occasione unica e irripetibile per chiunque voglia mettersi in gioco sia a livello professionale che personale: oltre ad aver lavorato presso KISEDET ho avuto l’occasione di viaggiare all’interno del Paese e coltivare relazioni che spero durino per sempre. ASANTE SANA!

Chiara: Quel 18 Ottobre 2022 sono partita senza troppe aspettatie, non volevo già mettermi dei paletti, o della pressione addosso per quello che sarei andata a fare. E così, un pò in punta di piedi, sono arrivata alle porte di KISEDET.

L’accoglienza è stata delle più calorose, tutti erano entusiasti, curiosi e pronti nel far sentire me, e le mie compagne di avventura, accolte come se fossimo dei nuovi membri della loro famiglia, Ed è così che ci siamo sentite, ed è così che ho capito che quei 10 mesi saranno andati alla grande!
Le differenze culturali e dell’approccio alla vita di tutti i giorni, si sono fatte sentire in più di un’occasione, ma una volta che si abbraccia lo spirito del pole pole (lentamente) e si fa i conti con il fatto che non esiste il concetto di “tutto e subito”, ti ritrovi immerso in un mondo caotico, felice.

KISEDET NGO e la sua controparte italiana GR TZ ONLUS, svolgono un ruolo importantissimo nel supporto dei bambini e ragazzi di strada di Dodoma (e non solo). Per questo sono stata orgogliosa e onorata di essere stata scelta per contribuire al lavoro che queste realtà portano avanti da più di vent’anni. Il nostro non è stato solo un lavoro d’ufficio, ma abbiamo avuto l’occasione di vivere a stretto contatto con i beneficiari dei progetti.

E’ quasi un mese ormai che siamo rientrate in Italia. Posso dire con assoluta certezza, che quello che chiamano il Mal d’Africa è un sentimento reale, e non passa giorno che non vorrei aprire le finestre e trovarmi davanti la distesa di baobab e rocce che ammiravo tutte le mattine nel villaggio di Chigongwe, la nostra casa, in questi mesi di permanenza in Tanzania.
Asante Tanzania. Asante KISEDET NGO. Tutaonana tena (ci vedremo di nuovo).

Veronica: Trovare le parole per descrivere il SCU è difficile, tornati a casa non si sa cosa raccontare, non è solo un’esperienza, è un anno di vita, che nel bene e nel male ti cambia, cambia lo sguardo, gli interessi e le idee, anche inconsciamente.

Reputo un privilegio aver vissuto momenti che ti obbligano a combattere il pregiudizio e a mettersi nei panni altrui: un’abitudine che va allenata, a volte faticosa, ma che può viaggiare ovunque.

Non si tratta di salvare qualcuno, si tratta di comprendere, osservare, avere pazienza offrire ascolto e tempo ai bambini e bambine, offrire supporto e consigli ai colleghi, ricevere supporto e consigli da loro, negare i giudizi errati, conversare, conoscersi e convivere pacificamente.

Sceglierei questo progetto altre mille volte e auguro il meglio ai prossimi SCU.

Le attività di KISEDET NGO e gli sforzi di GR TZ per raccogliere fondi, sono tangibili e con piacere continuerò a sostenerle.

Il 04 Ottobre sono arrivati i nuovi civilisti: Davide, Elisa, Simone e Agnese. Resteranno con noi fino al 04 Settembre 2024.
Nella prossima News vi parleremo di loro.

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