Una dieta più equilibrata grazie al 8×1000 della Chiesa Valdese

Grazie all’otto per mille della Chiesa Valdese, KISEDET NGO ha ricevuto i primi fondi per il potenziamento delle attività agricole del centro di accoglienza a lungo termine per bambini di strada di Chigongwe Family, Dodoma, Tanzania. I lavori per la costruzione delle due strutture principali del nuovo pollaio che ospiteranno gli animali sono stati avviati.
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Grazie all’otto per mille della Chiesa Valdese, KISEDET NGO ha ricevuto i primi fondi per il potenziamento delle attività agricole del centro di accoglienza a lungo termine per bambini di strada di Chigongwe Family, Dodoma, Tanzania.

In questi anni il centro, a partire dalla sua costruzione nel 2010, è stato progressivamente arricchito di nuove coltivazioni che permettono di garantire la sua sostenibilità ed una parziale auto sufficienza alimentare, oltre ad assicurare agli ospiti del centro una dieta equilibrata di carboidrati, vitamine e proteine. Su una superficie di 23 ettari, circa il 40% è ad uso agricolo: colture a pieno campo, alberi da frutta, vitigni, serre, specie arboree da legno.

Quest’ultimo progetto vuole sostenere ancor di più il diritto di bambini e ragazzi ad una nutrizione di qualità attraverso il miglioramento delle attività di agricoltura e allevamento. I due obiettivi principali sono l’ampliamento dell’allevamento avicolo pilota avviato nel 2020 attraverso la costruzione di un pollaio e il perfezionamento del sistema di irrigazione, ora condotto a mano, necessario a rendere più efficiente il lavoro agricolo nel centro.

L’allevamento ospiterà prevalentemente razze rustiche autoctone più resistenti, per la produzione di carne e uova da destinare internamente o esternamente al centro di accoglienza, in base alla disponibilità fluttuante di prodotti, nell’ottica di promuovere l’autonomia finanziaria del centro di accoglienza e garantire cibo fresco e di qualità anche ai villaggi attigui.

In un’ottica di economia circolare, gli animali saranno alimentati con mangimi provenienti dalle attività agricole del centro o da aziende limitrofe in modo d’abbassare i costi di razionamento e sostenere anche l’economia locale. La pollina raccolta sarà utilizzata direttamente in campo come ammendante organico per le colture ortofrutticole.

Inoltre, le nuove attività daranno modo ai ragazzi e le ragazze ospitati presso il centro di ricevere formazione, conoscere più a fondo il settore primario e praticare economia circolare.

I lavori per la costruzione delle due strutture principali del nuovo pollaio che ospiteranno gli animali sono stati avviati.

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